Col passare degli anni, in parte dopo la prima guerra mondiale, in modo definitivo dopo la seconda, vuoi per l’emigrazione, vuoi per i più comodi lavori di Sestriere, la gente arava e falciava sempre meno. Restava ancora qualche vecchio affezionato alla casa e ai suoi poderi. Parte delle terre, nel passato coltivate e successivamente abbandonate, sono state occupate dalla foresta che continua ad espandersi verso i prati. Lentamente l’allevamento del bestiame allo stato brado prese il posto della agricoltura.
Dove ora sorge l’Alpe Sella c’era già un ricovero per pastori e una stalla per gli animali che venivano usati per alpeggio estivo.
Nel 1933, Lantelme Delfina, figlia dei proprietari, si sposò con Rei Chiaffredo, margaro originario di Crissolo, e svernando nelle cascine di pianura, ritornavano tutte le estati all’Alpe Sella con la loro mandria. (Foto 6)
Nell’anno 1962 comprarono l’Alpe Sella e i suoi terreni dai fratelli di lei facendola diventare come è ora (Foto 7).
Quando qualche vecchio smetteva la sua attività i coniugi Rei comperavano o affittavano le loro terre fino a diventare fruitori di quasi tutti i prati del circondario.
A fine anni ‘70 Francesco e Giovanni Rei, figli di Delfina e Chiaffredo, costruirono più in basso vicino alla borgata, la “Bergeria Nuova” che prima gestirono di persona e poi diedero in gestione ad altri pastori (Foto 8).
Con la transumanza centinaia di bovini salivano e salgono tuttora all’alpeggio a giugno e scendono alle stalle di pianura ad ottobre. (Foto 9)