• Chezal, Pragelato (TO) - 44.98795, 6.90924
Borgata Chezal Pragelato

 

Il Forno

Il forno era ed è di proprietà della collettività e di esso se ne faceva un uso comune. Tutte le borgate ne avevano uno.
All’interno dell’edificio forno del Chezal c’erano due forni di cottura, situazione questa analoga alle altre frazioni. Il forno grande era in pietra, quello piccolo in mattoni. All’interno dell’edificio c’erano, in contro facciata a fianco della porta, infissi nella parete, degli elementi in legno predisposti per appoggiare le assi con i pani impastati pronti per essere cotti

 

Il forno piccolo veniva acceso una volta al mese o secondo necessità a rotazione dalle famiglie della borgata. La prima famiglia aveva il compito più gravoso perché doveva portare in temperatura le pareti.
Per fare questo si doveva lasciare il fuoco acceso tutta la notte antecedente alla panificazione.
Le altre famiglie seguivano e arrivavano con le loro assi su cui erano allineati i pani e le focacce da fare cuocere nel forno già caldo.
I pani cotti venivano conservati in casa per lunghi periodi sul così detto albero del pane, appeso al soffitto, in modo che i topi non potessero raggiungerlo

Borgata Chezal Pragelato

 

A dicembre, per la panificazione invernale, si accendeva il forno grande e si faceva il pane per tutto l’inverno.
In questa circostanza oltre al solito pane di segale se ne faceva una certa quantità, di qualità inferiore, in cui si aggiungeva crusca.
Questo pane restava più nero ed era dolciastro. Nel forno non si faceva solo pane, ma anche altre cose.
Le torte per esempio. Dicono che una particolarmente buona fosse quella con le barbabietole. Si cuocevano poi le glôrë (talhoùn o gratò) e i gofri.

La Casa Alpina

Negli anni ‘50 la famiglia Lantelme vendette la loro casa, Pilê V’la Tzapellë, a don Giulio Castagno, che la trasformò in casa vacanze per i ragazzi di San Secondo. Successivamente subentrarono i Padri Somaschi che apportarono migliorie alla struttura e la trasformarono in Casa Alpina per l’accoglienza di ragazzi, famiglie e gruppi organizzati.