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Ultimi preparativi a Pragelato per la due giorni di Alpen Cup, che sabato 18 e domenica 19 gennaio riporterà lo sci di fondo internazionale sulle nevi olimpiche del 2006. Per l’occasione è stato preparato un anello di 5km, che unisce i due tracciati delle Olimpiadi. Un percorso duro, che gli uomini ripeteranno ben sei volte nella mass start di 30km del sabato, mentre le donne faranno tre giri. Il dislivello della pista è di 178 metri, per un totale di 1068 metri per gli uomini e 534 metri per le donne.

Una rarità per l’Alpen Cup, come ha sottolineato Gino Peyrot, direttore di pista per l’evento organizzato dalla Pragelato Races, che ha così descritto il tracciato: «È una pista molto tecnica, perché le discese sono impegnative, comprendendo anche la famosa compressione che diede qualche pensiero atleti di alto livello alle Olimpiadi del 2006. Sarà anche un tracciato molto selettivo, in particolare la salita della chiesa a due chilometri dall’arrivo è molto impegnativa. Come Pragelato siamo soddisfatti perché domenica scorsa due atleti che hanno gareggiato per l’Italia nelle precedenti gare di OPA Cup, Lorenzo Romano e Daniele Serra, hanno espresso la loro soddisfazione nel gareggiare finalmente su una pista con salite e discese, non soltanto in piano. Ci tengo poi a sottolineare quanto sia emozionante per me avere questo ruolo nel giorno del ritorno internazionale del fondo a Pragelato. L’augurio è iniziare oggi con l’Alpen Cup per poi arrivare un giorno ad ospitare la Coppa del Mondo».

Esperto il direttore di gara, Andrea Roggia, che soltanto la passata settimana ha svolto questo ruolo nella tappa della Coppa del Mondo di combinata nordica, che si è disputata in Val di Fiemme: «A livello organizzativo siamo molto avanti, abbiamo già inquadrato tutte le problematiche. A Pragelato torna un evento che per la prima volta dalle Olimpiadi riporta qui atleti internazionali e strutture che non vedevamo da tempo. Siamo pronti e ci auguriamo vada tutto bene».

Molto alto il numero degli iscritti alla gara: 260 atleti gareggeranno nelle due gare di OPA Cup, provenienti da tredici nazioni, comprese tre squadre extra OPA come Australia, Estonia, Belgio e Canada. Presenti in totale 161 uomini (90 under 20) e 94 donne (55 Under 20). Sabato mattina, alle 9.30, partiranno le quattro mass start di Alpen Cup, mentre nel primo pomeriggio, attorno alle 14.30, si disputeranno le due mass start Under 18, valida per la Coppa Italia Rode, alle quali sono iscritti 66 atleti, 42 maschile e 24 ragazze. La domenica invece le individuali in skating, nella quale gli Under 18 gareggeranno in Alpen Cup.



Tra gli iscritti diversi atleti da seguire con attenzione. La Francia si presenterà al via delle due gare del weekend con un contingente piuttosto competitivo, nel quale spiccano Richard Jouve, Baptiste Gros e Tom Mancini. Il primo, reduce da un weekend di Dresda piuttosto turbolento, ha regalato alla staffetta francese uno splendido bronzo ai Mondiali di Seefeld della passata stagione, mentre quest’anno è salito sul podio nelle sprint di Ruka e Lenzerheide. Attenzione anche a Jean Tiberghien e Arnaud Chautemps,rispettivamente secondo e quarto nella classifica di Alpen Cup. L’Italia vedrà al via tre atleti che hanno partecipato ai Mondiali di Seefeld della passata stagione, come Simone Daprà, Stefano Gardener e Mirco Bertolina, oltre ai piemontesi Lorenzo Romano e Daniele Serra, mentre va tenuto d’occhio anche Paolo Ventura, ottimo protagonista nelle ultime gare di Alpen Cup. Tra le donne le azzurre più attese saranno Caterina Ganz ed Elisa Brocard, entrambe atlete della Squadra A, ma occhi puntati anche su Francesca Franchi e Sara Pellegrini, seconda nella classifica di OPA Cup. Attenzione anche alle francesi, che bene si stanno comportando quest’anno, oltre alla svizzera Désirée Steiner.

Tra gli Under 20 l’Italia ha in Davide Graz il proprio fiore all’occhiello, mentre per la 10km in skating è atteso anche Giovanni Ticcò. La Francia avrà due giovani molto competitivi come Gaspard Rousset, leader della classifica generale, e Mathieu Goalabre. Atteso anche il tedesco Friedrich Moch, secondo in OPA Cup. Tra le donne partirà con l’obiettivo di ottenere un altro grande risultato la tedesca Lisa Lohmann, leader della generale Junior, che si è anche allenata a Pragelato la scorsa settimana insieme alla sua nazionale. Tanto talento nella squadra svizzera, fin qui grande protagonista, in particolare con Anja Weber e Nadja Kaelin. L’Italia ha in Nicole Monsorno l’atleta più attesa nella 5km in skating, mentre un nome che non può passare inosservato a Pragelato, è quello di Martina Di Centa, figlia del grande Giorgio che proprio sul tracciato della Val Chisone vinse l’oro olimpico nella 50km delle Olimpiadi del 2006.


Il campione azzurro sarà presente nel ruolo di skiman del CS Carabinieri, essendo presenti tutti i corpi sportivi militari oltre ai sette comitati. Con l’oro olimpico di Torino 2006, ci sarà anche Stefania Belmondo, l’atleta italiana più medagliata nella storia delle Olimpiadi.

In allegato: Immagine del tracciato

Ufficio Stampa
Giorgio Capodaglio


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