23/09/2023

IL FRANCOPROVENZALE : DIFFUSIONE, USO E TUTELA DEI PATOIS PARLATI DALLA VALLE DI SUSA ALLA VALLE D'AOSTA

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Dal comunicato stampa :
"La lingua francoprovenzale è una lingua romanza parlata nella Francia orientale, ad est
del Massiccio Centrale (Forez, media valle del Rodano, Giura, Savoia, Delfinato
settentrionale e Lionese), nella maggior parte della Svizzera romanda e in alcune parti
dell'Italia (Valle d'Aosta, alcune valli piemontesi, in particolare la bassa Val Susa e le
valli del Canavese, e in due comuni della Valmaggiore nella Puglia arpitana: Faeto e
Celle di San Vito). Assieme al francese e all'occitano, appartiene alle lingue galloretiche, sottogruppo delle lingue galloromanze. Il francoprovenzale fa parte delle 12
lingue minoritarie storiche riconosciute e tutelate dalla legge italiana n. 482 del 1999.
Il glottologo Graziadio Isaia Ascoli, con la definizione «francoprovenzale» classificò per
la prima volta nel 1873 quella che per lui era una lingua autonoma. Sotto questa
definizione potevano stare tutti i dialetti galloromanzi che, pur avendo caratteristiche
in comune sia con il francese, sia con il provenzale, contavano fenomeni linguistici
specifici, e che li differenziavano da queste due lingue. Il francoprovenzale infatti,
lungi dall'essere una mescolanza di francese e occitano, è oggi riconosciuta come una
delle principali lingue galloromanze."
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Regione Piemonte e Unione Montana dei
Comuni delle Valli Chisone e Germanasca con riferimento ai progetti previsti e
finanziati dalla Legge 482/99 per la tutela delle minoranze linguistiche storiche.



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